rivolta al blocco 11 (1954)

Il punto forte di questo film è nella sua semplicità. Mette in luce una questione scottante come il problema delle carceri affrontata con un inizio in stile giornalistico, per affrontarla più nel particolare attraverso la rivolta del carcere. Il punto non è una guerra fra detenuti e guardie, certamente hanno ruoli contrapposti all'interno della struttura carceraria, ma hanno ambedue i loro disagi.
Disagi che sono condivisi reciprocamente tant'è che alla fine arrivano ad un accordo, ovviamente sconfessato dalle autorità. Di conseguenza sia le guardie che i detenuti perdono entrambi, segno evidente che il vero problema non è tanto all'interno del carcere, ma fuori da esso.
Un film da vedere non solo per la tematica trattata, ma anche per l'ottima direzione di Siegel. La tensione è palpabile ed i personaggi pur (volutamente) stereotipati sono inseriti in maniera efficace nel tessuto della vicenda.